Si è svolto stamane, mercoledì 16 maggio, presso la Sala Convegni della Tenuta “Re Ferdinando” di Santa Maria Capua Vetere, il Seminario Formativo per il personale docente delle scuole statali di ogni ordine e grado, dal titolo” L’educazione finanziaria nell’istruzione per gli adulti, verso una nuova financial literacy”, organizzato dal CPIA di Caserta in collaborazione con l’A.I.E.F. (Associazione Italiana degli Educatori Finanziari) di Milano, prestigioso ente di formazione accreditato dal MIUR. Il seminario, che ha visto la partecipazione di oltre quaranta docenti e di numerosi dirigenti scolastici, s’ inserisce nell’ambito del piu’ ampio progetto ministeriale denominato EDUFIN CPIA, previsto dal Decreto Ministeriale n. 851/2017 e destinato ad implementare lo studio dell’Educazione Finanziaria nella popolazione in età adulta. Il progetto d’istituto del CPIA di Caserta, diretto dal Dirigente Scolastico Dott. Raffaele Cavaliere, prevede oltre all’erogazione di vari moduli formativi in materia di educazione finanziaria per gli studenti, anche un piano di formazione e di aggiornamento permanente per il personale docente, in collaborazione sinergica con la Banca d’Italia e l’A.I.E.F. Dopo i saluti iniziali e la relazione introduttiva del Preside Cavaliere, i lavori sono proseguiti con gli interventi autorevoli del Magistrato dott.ssa Maria Antonia Vertaldi, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma, del dott. Giovanni Vigliar, vice-direttore della Banca d’Italia di Napoli e degli Esperti Formatori inviati dall’A.I.E.F. , il dott. Erasmo Gatti ed il dott. Raffaele De Marco. Infine, il Prof. Pasqualino Policola, docente esperto Edufin del CPIA di Caserta, ha illustrato le linee salienti del progetto d’istituto di Educazione finanziaria, denominato “Io e l’Economia” , attuato dal CPIA di Caserta nel corrente anno scolastico ed ha, inoltre, esplicato le Unità di Apprendimento in corso di svolgimento. Al termine dei lavori, il dirigente scolastico Raffaele Cavaliere ha dichiarato: ”questo ambizioso progetto sperimentale, intende contrastare il grave deficit formativo della popolazione adulta in materia di alfabetizzazione finanziaria, che, come da più parti riscontrato, risulta essere tra i più alti nell’ambito delle economie avanzate. Come è noto, infatti, continua il Dirigente, la cosiddetta “financial literacy” è un fattore importante per “la stabilità economica e finanziaria e per lo sviluppo, come conferma anche la recente adozione da parte del G20 dei principi OCSE/INFE “High-level Principles on National Strategies for Financial Education”. L’Italia, per altro, risulta in base a recenti indagini essere tra i Paesi con il più basso livello di “financial literacy” ed, in particolare, la rilevazione svolta nel 2016 da Banca d’Italia, IVASS, CONSOB, COVIP, FEDUF e MDR, confermando i dati negativi, ha rilevato, altresì, delle criticità nello svolgimento di attività di educazione finanziaria giudicate per lo più frammentarie e poco organiche.
Il progetto intende favorire l’avvio graduale nel sistema di istruzione degli adulti di quanto previsto dalla Legge n. 107/2015, in modo da rendere sistematica ed organica l’educazione finanziaria nei percorsi di istruzione degli adulti e superare le criticità evidenziate nella recente rilevazione delle Autorità di vigilanza.
In ogni caso,non si tratta solo di garantire agli adulti la capacità di portare a compimento semplici operazioni di natura finanziaria, ma di condurli a conoscenze più adeguate anche nel campo economico-finanziario in modo da garantire loro le condizioni per un esercizio attivo e responsabile della cittadinanza attiva. L’obiettivo finale è quello di rendere gli adulti consapevoli del fatto che, emancipandosi attraverso le nuove competenze nel settore, si realizzano quelle premesse necessarie per una cittadinanza matura e finalizzata al bene comune, che si declina poi come premessa indispensabile per il bene individuale; la dimensione etica rappresenta pertanto una prospettiva irrinunciabile del progetto: l’uso etico del “denaro” costituisce il senso ultimo del suo uso corretto; l’alfabetizzazione funzionale trova la sua autentica ragione nella coscienza e consapevolezza della necessità della cura del comune come condizione per un effettivo esercizio attivo della cittadinanza globale. Quest’ennesima iniziativa progettuale accredita sempre più il CPIA di Caserta sia quale centro di ricerca e di sperimentazione educativa di qualità, sia come rete territoriale di servizio capace di fare sistema e di attuare fattive collaborazioni sinergiche con i principali attori istituzionali e del terzo settore nel campo dell’educazione permanente.